Artrosi

L’artrosi (Osteoartrosi o OA) è una patologia degenerativa che può interessare molte articolazioni del nostro corpo; colpisce circa 302 milioni di persone in tutto il mondo (1-5), ed è una delle principali cause di disabilità tra gli anziani. Le ginocchia, le anche e le mani sono le articolazioni appendicolari più comunemente colpite.

L’OA è caratterizzata processi di degradazione della cartilagine, rimodellamento osseo, formazione di osteofiti e infiammazione sinoviale, che porta a dolore, rigidità, gonfiore, e perdita della normale funzione articolare.

Si assiste ad una sua manifestazione radiologica già a partire dalla III-IV decade di età, ma solo con gli anni tali manifestazioni diventano sintomatiche a causa dell’assottigliamento dello strato cartilagineo interposto fra un osso e l’altro. La sua forma infiammatoria acuta è l’artrite, caratterizzata da dolore soprattutto dopo un periodo di immobilità – come può essere il riposo notturno -, gonfiore e talvolta rossore a livello delle articolazioni. La fisioterapia conservativa attraverso tecniche di terapia manuale ed esercizio attivo sono utili in questi casi per stimolare la biologia dei tessuti, migliorare la biomeccanica articolare e stabilizzare i progressi ottenuti con lo scopo di ritardarne la progressione e controllare la sintomatologia.

Domande frequenti

Nei pazienti con artrosi di ginocchio è possibile trovare beneficio dalla decompressione articolare e dal rinforzo della muscolatura del ginocchio per rendere più stabile l’articolazione e migliorare l’equilibrio muscolare.

ESERCIZIO 1
Sedersi su un piano alto – come ad esempio un tavolo – assicurandosi di andare bene indietro in modo che l’incavo posteriore delle ginocchia sia bene a contatto con il bordo della superficie. Posizionare un peso alla caviglia e rimanere in posizione: è importante che il peso sia di una certa entità; è possibile anche far dondolare passivamente l’arto aiutandosi con l’altra gamba.

esercizio artrosi ginocchio

ESERCIZIO 2
Partendo dalla posizione seduta, estendere il ginocchio per rinforzare il quadricipite. Iniziare con il movimento senza pesi e poi aumentare progressivamente la resistenza.

ESERCIZIO 3
Da sdraiati a pancia sotto, o in appoggio con il busto al piano del tavolo, piegare il ginocchio portando il tallone verso il gluteo per rinforzare i muscoli posteriori della coscia. Iniziare con il movimento senza pesi e poi aumentare progressivamente la resistenza.

Nei pazienti con artrosi d’anca è possibile trovare beneficio dalla “decompressione” dell’anca:
infatti lo scopo di questi esercizi è proprio quello di ridurre il dolore causato dal precoce contatto tra il femore e l’acetabolo.

ESERCIZIO 1
Posizionare un peso alla caviglia. Salire su un gradino lateralmente e lasciar “penzolare” l’altra gamba. È importante rilassare completamente l’arto sospeso per ottenere il massimo beneficio.

artrosi anca esercizio 1

ESERCIZIO 2
Da sdraiati, posizionare un rullo o un grosso cuscino sotto le ginocchia e allargare leggermente le gambe (circa 20°). Da questa posizione ruotare il piede leggermente all’infuori e poi contrarre dolcemente i glutei aumentando la pressione della parte esterna della gamba contro il rullo.

esercizio artrosi anca

ESERCIZIO 3
IN stazione eretta, gambe tese, aprire una gamba mantenendo la punta del piede verso avanti e senza muovere il bacino. Se questo esercizio dovesse risultare troppo semplice, è possibile posizionare un elastico sopra alle ginocchia per avere una maggiore resistenza.

Come posso aiutarti

Contattami per una valutazione e per scoprire quale è il trattamento riabilitativo più adatto alle tue esigenze.